Il covid ha stravolto la nostra quotidianità, ciò che un anno fa sembrava utopia come rimanere chiusi in casa, limitare i contatti al minino, lavorare “da casa”, oggi è divenuta normalità. Una normalità che ha modificato oltre che le nostre routine anche il nostro modo di vedere la realtà delle cose. Lo “stop alla normalità” ci ha donato una quantità di tempo maggiore che ci ha permesso di scoprire nuove passioni o semplicemente di riscoprire quelle che la frenetica quotidianità non ci permetteva di fare. C’è chi ha riscoperto il piacere della lettura, chi quello del cucito, altri ancora il bricolage o la pittura… c’è chi ha iniziato a cucinare rivisitando ricette della nostra tradizione. Di cose scoperte e/o riscoperte ce ne sono davvero tante. Queste e tante altre, nel pieno lock-down, hanno favorito la costruzione di una nuova routine che ci ha aiutato a fronteggiare al meglio questa situazione. Questa premessa per dire che non c’è un unico modo per vivere l’isolamento perché ognuno di noi, da un anno a questa parte, è riuscito a trovare il proprio. Non c’è un modo più o meno giusto ma semplicemente un modo diverso e individuale. Ciò che senz’altro può aiutare tutti e quello di organizzare la giornata pianificando una routine, più o meno stabile nei giorni, dedicarsi all’attività fisica e/o ad attività di svago, conservare un ritmo sonno-veglia costante, evitare un eccesso di informazioni e mantenere vivo il contatto con amici e conoscenti, soprattutto in questi giorni di “zona rossa”, seppur in videochiamata o tramite social network. Impariamo a conoscerci meglio e a non farci travolgere dalle emozioni negative che, purtroppo, ogni tanto prendono il sopravvento; se pensi di non riuscire a gestire le emozioni che l’isolamento spesso genera, contatta un professionista. Ricordiamo sempre che fuori c’è un mondo che aspetta di essere vissuto con spensieratezza da tutti noi!